mercoledì 15 dicembre 2010

10 dicembre 2010 - La scuola secondo la Costituzione




-       La scuola pubblica della Costituzione è quella che sa che nella vita non siamo tutti uguali ma proprio per questo agisce secondo “i doveri inderogabili di solidarietà sociale” (Art.3)

-       La scuola pubblica si articola in tante scuole autonome per garantire a ciascun studente pari opportunità di studio, ma è una, nazionale e uguale da Nord a Sud.   (“La Repubblica, una e indivisibile.. ”.(Art.5)

-       Con l’autonomia, si sperimenta e si ricerca. Così  si riforma la scuola e sipromuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica” (Art.9)

-       “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale” (Art.2)  allora tutti i bambini anche quelli con disabilità  devono poter restare a scuola insieme agli altri e non in classi separate.

-       La scuola della Costituzione è quella inclusiva che realizza l’integrazione tra gli studenti  rendendoli  “eguali … senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (Art.3). Per fare questo la scuola deve essere laica e pluralista.

-       “La scuola è aperta a tutti” (art. 34) non significa solo che tutti possono entrare, ma che tutti hanno il “diritto” di rimanervi per  realizzare il diritto allo studio,  per tutti e per non uno di meno.

-       La scuola della Costituzione combatte la dispersione scolastica perché non crede che i bambini siano, per natura, o predisposti allo studio o incapaci. Crede, al contrario, che quelle doti siano modificabili e che proprio questo sia il suo compito, per permettere a ciascuno di realizzarsi secondo la proprie capacità.

-       La scuola pubblica non deve essere meritocratica, ma valutare il merito solo dopo aver assicurato a ciascuno pari opportunità d’apprendimento “Perché non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti eguali fra disuguali” (“Lettera ad una professoressa” Scuola di Barbiana. Don Milani).

-       La scuola pubblica va difesa perché,  in certe zone del nostro Paese, a volte, è l’unico presidio di democrazia e di legalità.

-        La scuola della Costituzione non accetta la discriminazione tra “sapere” e “saper fare”, che è anche una discriminazione sociale, perché sa che il sapere è frutto di entrambi.

-       “L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale” (Art.10) allora la scuola italiana deve essere una scuola europea ed elevare a 16 se a 18 anni l’obbligo scolastico per combattere analfabetismo e far crescere la democrazia.

-       La scuola della Costituzione non consente finanziamenti diretti alle scuole private perché sancisce che “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato”.(Art.33)


 Alba Cavicchi

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