lunedì 28 febbraio 2011

Non è una novità: BERLUSCONI VUOLE DISTRUGGERE LA SCUOLA PUBBLICA

Video dal sito di Repubblica

Una proposta dal gruppo facebook "PETIZIONE NAPOLITANO:SCUOLA PUBBLICA,UN BENE COMUNE"

Dopo le affermazioni del presidente del consiglio,di sabato,
Noi popolo della scuola , nonostante i tagli per umiliare e distruggere la scuola pubblica, siamo pronti a gridare a tutto il paese
SCUOLA PUBBLICA,BENE COMUNE.
Una giornata nazionale con manifestazione in ogni città così da rendere pubblico il grosso lavoro che i docenti,personale ATA,studenti e genitori stanno facendo per la salvare la DIGNITA' della Scuola della Costituzione.

lunedì 21 febbraio 2011

VALUTAZIONE DI SCUOLE E DIRIGENTI: LA FARANNO GLI ISPETTORI di R.P. La Tecnica della Scuola, 17.2.2011

Ancora novità sulla questione della valutazione delle scuole e degli insegnanti: nel maxiemendamento al “decreto milleproroghe” approvato in questi giorni al Senato sono contenute alcune norme finalizzate proprio alla definizione del sistema nazionale di valutazione.

venerdì 11 febbraio 2011

Al Liceo Alessi raccolta firme per la petizione al Presidente della Repubblica

L'assemblea  indetta dall'RSU del Liceo Alessi aderisce alla petizione promossa dalla componente Genitori del Consiglio d'Istituto del Liceo "Agnesi" di Milano . L'iniziativa, che sta raccogliendo adesioni in molte scuole italiane e tra i cittadini,  chiede al Presidente della Repubblica,On. Giorgio Napolitano, di invitare il Governo a reintegrare i fondi sottratti alle Scuole Statali con l'articolo 64 della legge 133 del 2008.
E' possibile sottoscrivere  la petizione  presso le due sedi del  Liceo entro il 26 febbraio 2011.
Invitiamo genitori, studenti maggiorenni, personale ATA ad aderire all'iniziativa.

Uno spot in difesa della scuola pubblica statale

"Presentiamo l'anteprima di uno spot in difesa della scuola pubblica statale: l'iniziativa è stata presa da un gruppo di genitori di Roppolo (paesino del biellese) e si è estesa ad altri genitori in varie parti d'Italia. Si tratta di una breve traccia audio pensata per le emittenti radiofoniche e per la diffusione su internet a cui seguirà in futuro un video più ampio realizzato con attori e marionette. Il testo, scritto da Andrea Sottile rielaborando alcune situazioni tratte dal “Pinocchio” di Collodi, è recitato da Paolo Poli, che ha condiviso con noi lo spirito e le ragioni dell'appello e a cui va tutta la nostra gratitudine."

Da Megachip - Democrazia e comunicazione

martedì 8 febbraio 2011

Se non ora, quando?

IL "Coordinamento dei docenti per la scuola pubblica" aderisce alla

GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE PER LA LIBERTA’ E LA DIGNITA’ DELLE DONNE

"Se non ora, quando?"

Sabato 12 FEBBRAIO alle ore 17.00 PERUGIA - Piazza della Repubblica
Domenica 13 FEBBRAIO alle ore 16.30 PERUGIA - Piazza della Repubblica
Indossiamo tutti qualcosa di bianco

senonoraquandopg@gmail.com

GIORNATA NAZIONALE DI MOBILITAZIONE PER LA LIBERTA’ E LA DIGNITA’ DELLE DONNE

Se non ora, quando?
In Italia la maggioranza delle donne lavora fuori o dentro casa, crea ricchezza, cerca un lavoro
(e una su due non ci riesce), studia, si sacrifica per affermarsi nella professione che si è scelta, si prende cura delle relazioni affettive e familiari, occupandosi di figli, mariti, genitori anziani.
Tante sono impegnate nella vita pubblica, in tutti i partiti, nei sindacati, nelle imprese, nelle associazioni e nel volontariato allo scopo di rendere più civile, più ricca e accogliente la società in cui vivono. Hanno considerazione e rispetto di sé, della libertà e della dignità femminile ottenute con il contributo di tante generazioni di donne che - va ricordato nel 150esimo dell’unità d’Italia - hanno costruito la nazione democratica. Questa ricca e varia esperienza di vita è cancellata dalla ripetuta, indecente, ostentata rappresentazione delle donne come nudo oggetto di scambio sessuale, offerta da giornali, televisioni, pubblicità. E ciò non è più tollerabile. Una cultura diffusa propone alle giovani generazioni di raggiungere mete scintillanti e facili guadagni offrendo bellezza e intelligenza al potente di turno, disposto a sua volta a scambiarle con risorse e ruoli pubblici. Questa mentalità e i comportamenti che ne derivano stanno inquinando la convivenza sociale e l’immagine in cui dovrebbe rispecchiarsi la coscienza civile, etica e religiosa della nazione. Così, senza quasi rendercene conto, abbiamo superato la soglia della decenza. Il modello di relazione tra donne e uomini, ostentato da una delle massime cariche dello Stato, incide profondamente negli stili di vita e nella cultura nazionale, legittimando comportamenti lesivi della dignità delle donne e delle istituzioni. Chi vuole continuare a tacere, sostenere, giustificare, ridurre a vicende private il presente stato di cose, lo faccia assumendosene la pesante responsabilità, anche di fronte alla comunità internazionale.
Noi chiediamo a tutte le donne, senza alcuna distinzione, di difendere il valore della loro, della nostra dignità e diciamo agli uomini: se non ora, quando? è il tempo di dimostrare amicizia verso le donne.
TI ASPETTIAMO
· Sabato 12 FEBBRAIO alle ore 17.00 PERUGIA - Piazza della Repubblica
· Domenica 13 FEBBRAIO alle ore 16.30 PERUGIA - Piazza della Repubblica