giovedì 22 marzo 2012

Da www.urlodellascuola.it

Molto futuro ancora deve venire al mondo

Care e cari sensibili alle sorti della scuola pubblica,
domani lanceremo il nostro grido di dolore e di speranza insieme
lo lanceremo per dire ascoltateci, ma non solo.
Siamo diventati tanti nel frattempo e se saremo determinati
il nostro urlo lascerà il segno.
Il tempo è adesso, prima che sia troppo tardi.

Alle 18,35 di domani 23 marzo tutte le radio locali collegate a “PopolareNetwork” trasmetteranno  
il messaggio di Paolo Poli in difesa della scuola pubblica (lo stesso che trovate sul nostro blog). 
Se avrete con voi una radiolina di qualche tipo potrete ascoltarlo e farlo ascoltare.
Sarebbe bello poi, se ogni iniziativa in ogni città fosse documentata con foto, filmati e pensieri.
Abbiamo predisposto uno spazio per accoglierli,
Il giorno dopo, 24 marzo, si terrà a Bologna la Convenzione Nazionale della Scuola Bene Comune,
chi non potrà esserci avrà a disposizione sulla home del blog www.urlodellascuola.it
la diretta streaming dell’evento

Buona primavera a tutte e tutti

23 marzo 2012, ore 16.00, Perugia, Piazza della Repubblica

URLO della SCUOLA
 
L’urlo di migliaia di scuole si alzi forte e appassionato in tutto il Paese …
affinché penetri nelle coscienze sopite della Politica e dell’Economia,
affinché possano di nuovo vedere ciò che da tempo non vedono più,
affinché possano comprendere ciò che da tempo non comprendono più.
Tutti devono sapere che la scuola pubblica sta morendo.
Tutti devono sapere che noi genitori, insegnanti, ricercatori, studenti e studentesse, non lo possiamo permettere,
perché nella scuola pubblica è la radice della democrazia, dell’uguaglianza, della giustizia sociale,
perché la scuola pubblica è un Bene Comune, come l’acqua, l’ambiente, la salute,
perché nella scuola di tutti è il futuro delle nuove generazioni e il senso di civiltà.
Un urlo gentile ma determinato dal mondo dell’Istruzione Pubblica per dire   ASCOLTATECI!

23 marzo 2012,
ore 16.00,
Perugia, Piazza della Repubblica

flash mob, comunicati, piccole rappresentazioni teatrali, girotondi, onde… e megafono.
   
Promotori:
Altrascuola – Rete degli Studenti Medi
Cidi Perugia
Circolo di Perugia di Libertà e Giustizia
Cisl scuola
Coord. Ricercatori  dell'Università degli Studi di Perugia
Democratiche Umbre
Docenti scuola pubblica
Flc cgil
Gilda degli insegnanti. Perugia
Italia dei Valori
Lettere Riformiste
Libera Umbria.  Associaz., nomi e numeri contro le mafie
Partito democratico
Senonoraquando?
Sinistra Universitaria – UDU

URLO della SCUOLA.

URLO della SCUOLA.
Per una nuova primavera dell’istruzione pubblica


A Perugia si è costituita “La scuola siamo Noi!” una rete di associazioni a sostegno dell’istruzione pubblica per ostacolare il disegno di riordino promosso dal governo precedente.
In questo nuovo clima politico, in cui si è impegnati ad uscire della crisi economica, scendiamo in piazza per lanciare un grido di dolore e richiamare l’attenzione di governo e partiti sulla situazione drammatica della scuola pubblica che negli ultimi anni è stata depredata, derisa e abbandonata, che funziona grazie al contributo privato delle famiglie e ha insegnanti, personale amministrativo e ausiliare insufficienti e oberati. Il tempo scuola è stato ridotto e gli studenti, in classi affollate oltre misura, non hanno più la certezza neanche delle lezioni giornaliere.
Una classe dirigente all’altezza della situazione sa che la cultura è un bene in sé, che non si studia per produrre ma per sapere, che una società senza cultura non ha civiltà, ma sa anche che un Paese cresce se studiano tutti e che il Pil è maggiore se la qualità dell’istruzione è alta. L’OCSE ci dice anche che le persone più istruite commettono meno crimini, si impegnano di più e vivono più a lungo.
L’Italia è ancora lontana dalle percentuali fissate dalla strategia di Lisbona per numero di laureati, di diplomati tecnici e di chi prosegue nel percorso post secondario.
Il nostro è tuttora il Paese dove la connessione tra profilo economico e profilo culturale è tragicamente stretta: sono i più disagiati ad essere espulsi dalla scuola, dalla formazione e dal lavoro (i NEET cioè i Not in Education, Employment or Training) e questo è un fallimento scolastico ma anche sociale.
Chiediamo che si torni a mettere al centro della politica l’istruzione e che si finanzi l’autonomia scolastica, si investa in organici, in tempo scuola, in compresenze, in percorsi di sostegno, nella ricerca e nella sperimentazione didattica, che si realizzi la scuola delineata dalla nostra Costituzione.
Venerdì 23 marzo l’appuntamento è per le 16.00 in  Piazza della Repubblica; sono previsti momenti di flash mob, comunicati, piccole rappresentazioni teatrali, girotondi, onde. (Hanno aderito:  Altrascuola – Rete degli Studenti Medi, Cidi Perugia, Circolo di Perugia di Libertà e Giustizia, Cisl scuola,Coord. Ricercatori  dell'Università degli Studi di Perugia, Democratiche Umbre, Docenti scuola pubblica, Flc cgil, Gilda degli insegnanti-Perugia, Italia dei Valori, Lettere Riformiste, Libera Umbria-Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Partito democratico , Senonoraquando?, Sinistra Universitaria – UDU).
Per il coordinamento
Alba Cavicchi