martedì 19 ottobre 2010

Protesta dei docenti del Liceo Scientifico “G. Alessi”



Di fronte all’opera di graduale smantellamento che l’attuale governo sta conducendo nei confronti della Scuola Pubblica italiana, la larga maggioranza dei docenti del Liceo Scientifico G. Alessi di Perugia  (circa il 70%) ha scelto di astenersi dall’effettuare sostituzioni e prestazioni straordinarie in genere, nonché dall’accompagnare gli alunni a viaggi di istruzione e stage.  Tale astensione assume la valenza di protesta per difendere i nostri diritti di lavoratori senza venir meno ai  doveri contrattuali, in quanto le attività oggetto di sospensione non solo non sono obbligatorie, ma, pur rappresentando un arricchimento dell’offerta formativa, non compromettono il percorso didattico del quale garantiamo il regolare svolgimento.
Con quest’iniziativa non si vogliono creare contrapposizioni fra docenti e famiglie, o docenti e studenti, ma rendere tutti coscienti delle difficoltà in cui versa la scuola, affinchè tutti contribuiscano a far sentire il proprio disagio secondo il proprio punto di vista.
I punti maggiormente critici ( e dannosi ) dei provvedimenti governativi sono i seguenti:
·         la crescita del numero degli alunni per classe che rende precaria la sicurezza e arreca grave danno all’efficacia dell’attività didattica;
·         la dequalificazione e l’impoverimento  dell’offerta scolastica che derivano dall’azzeramento dei corsi sperimentali;
·         il taglio delle risorse per attività di sostegno e recupero che priva gli alunni più deboli dei necessari interventi personalizzati;
·         il taglio dei fondi per le supplenze e la saturazione delle cattedre a 18 ore e oltre, che stanno producendo un aumento delle classi scoperte e una diminuzione del numero di giorni di lezione effettiva per gli studenti; 
·         la mancanza di un piano di aggiornamento dei docenti ai nuovi indirizzi e programmi di studio;
·         la mancanza in molti casi di libri di testo adeguati alle indicazioni nazionali relative ai programmi per le singole discipline;
·         l’avere applicato la riforma tramite circolari e non leggi  seguendo una procedura dichiarata illegittima, in alcuni casi, dalle ordinanze del TAR,  a causa di forzature nei tempi e nei metodi.
La penalizzazione riguarda tutta la scuola, perché tutti i provvedimenti, che presi singolarmente possono sembrare di poco conto, portano ad un forte abbassamento della qualità della scuola pubblica nel suo complesso, con grave danno per gli studenti.

In particolare per quanto concerne la nostra categoria, inaccettabile e vergognoso è il blocco degli scatti di anzianità, che per noi insegnanti rappresentano l’unica forma di avanzamento della carriera. La loro sospensione, quindi,  economica e giuridica comporta una mancata retribuzione i cui effetti incidono, non solo su tre anni, ma su tutta la vita lavorativa, sui trattamenti di fine servizio e sulla pensione, con un danno economico complessivo quantificabile, per un docente a inizio carriera, in più di 40.000 € lordi

Per i viaggi di istruzione, all’impegno totale degli insegnanti  (24 ore su 24)  fa riscontro il totale disconoscimento del loro lavoro: nessun compenso è previsto.

Riteniamo che alunni e famiglie comprendano  significato e validità della nostra protesta sperando che quanto prima si trovi occasione concreta di confronto e dibattito.

                               I docenti del Liceo Scientifico G. Alessi Perugia

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