domenica 24 ottobre 2010

Documento sottoscritto dai docenti del Liceo Classico "Mariotti"

Dichiarazione dei docenti del liceo classico “A. Mariotti” di Perugia
di astensione dalle attività non obbligatorie.

Di fronte all'opera di graduale smantellamento nei confronti della scuola pubblica italiana, i docenti del liceo classico “A. Mariotti”  di Perugia, che sottoscrivono questo documento, hanno scelto, come forma di protesta, l’astensione dall'effettuare sostituzioni e prestazioni straordinarie in genere e dal programmare viaggi di istruzione e stage.
I docenti continueranno a garantire il regolare svolgimento dei compiti connessi ai doveri contrattuali (lezioni, attività collegiali, azioni connesse alla realizzazione dell’offerta formativa) ma si asterranno, con rammarico, da tutte le altre attività che, pur considerate un arricchimento per la formazione, non sono obbligatorie.
Con questa iniziativa non si vogliono creare contrapposizioni fra docenti, famiglie e studenti, ma rendere tutti coscienti delle difficoltà in cui versa l’istruzione e del rischio di un forte abbassamento della  qualità della scuola pubblica nel suo complesso, con grave danno per gli studenti.
I punti maggiormente critici e dannosi dei provvedimenti governativi sono i seguenti:
1.      la crescita del numero degli alunni per classe che rende precaria la sicurezza e arreca grave danno all'efficacia dell'attività didattica;
2.      la dequalificazione e l'impoverimento  dell'offerta formativa che derivano dall'azzeramento dei corsi sperimentali;
3.      il taglio delle risorse per il funzionamento della scuola e, in particolare, per le attività di sostegno e recupero che priva gli alunni più deboli dei necessari interventi personalizzati;
4.      il taglio dei fondi per le supplenze e la saturazione delle cattedre a 18 ore e oltre, che riduce la disponibilità di personale per le sostituzioni e produce, dunque, una diminuzione del numero di ore e di giorni di lezione effettiva per gli studenti; 
5.      il mancato rinnovo di contratti per docenti precari e per personale amministrativo, tecnico e ausiliare che, negli anni, sono stati indispensabili per il funzionamento della scuola;
6.      la mancanza di un piano nazionale di aggiornamento dei docenti per i nuovi indirizzi e programmi di studio;
7.      l'avere applicato la riforma con forzature nei tempi e nei metodi nonostante i pareri negativi del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e le diverse sentenze di illegittimità  del TAR.
Per quanto concerne la nostra categoria riteniamo inaccettabile il blocco degli scatti di anzianità nel triennio 2009 -2011, che per noi insegnanti rappresentano l'unica forma di avanzamento della carriera.  La loro sospensione economica e giuridica comporta una mancata retribuzione i cui effetti non incidono solo sui tre anni, ma sull’intero arco della vita lavorativa, sui trattamenti di fine servizio e sulla pensione, con un danno economico complessivo quantificabile, per un docente a inizio carriera, in più di 40.000 € lordi.
Per i viaggi di istruzione, all'impegno totale degli insegnanti  (24 ore su 24)  fa riscontro il totale disconoscimento del loro lavoro poiché non è più previsto alcun compenso.
Ci rivolgiamo anche agli alunni ed alle famiglie perché comprendano  significato e validità della nostra protesta sperando che quanto prima si trovi occasione concreta di confronto e dibattito.
I docenti del Liceo classico “A. Mariotti”  
Al Dirigente Scolastico
del Liceo Classico “A.Mariotti”
SEDE

 Oggetto: astensione attività non obbligatorie.

Il/la  sottoscritto/a prof./ssa …………………………. docente  di questo liceo, sottoscrittore della dichiarazione di protesta, considerati i punti di criticità elencati nella “Dichiarazione dei docenti del liceo classico “A.Mariotti” di Perugia, di astensione dalle attività non obbligatorie”

DICHIARA
di aderire alla protesta sindacale in corso e che, per l'anno scolastico 2010/2011, si asterrà:
dall’accettare ore eccedenti per sostituzioni e supplenze,
dal programmare viaggi d'istruzione e stage.
Pertanto il sottoscritto si limiterà a rispettare l'orario di servizio obbligatorio previsto dal vigente CCNL della scuola e a garantire le attività del POF.

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